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Matera sotterranea

Gli scavi effettuati in Piazza Vittorio Veneto negli anni ‘90 hanno riportato alla luce una parte sotterranea della città di incredibile fascino e valore. Si tratta di ambienti ipogei che furono chiusi nel periodo di maggiore sviluppo della città e che originariamente svolgevano un ruolo importante nella vita cittadina: il Fondaco di mezzo (l’antico mercato della città), la chiesetta rupestre del Santo Spirito e il Palombaro lungo. Quest’ultimo, interamente scavato nella roccia, ha rappresentato per molto tempo la principale riserva idrica della città,  in grado di accogliere fino a cinque milioni di litri d’acqua. In passato è stata anche definita la cattedrale dell’acqua per la sua imponente struttura interna fatta di archi e pilastri, perfetto esempio di ingegneria idraulica e simbolo per eccellenza dei sistemi di raccolta dell’acqua piovana sviluppatisi in questo territorio.
E’ possibile effettuare una visita al suo interno tramite un percorso appositamente ideato per consentire ai turisti di scendere nelle viscere della cisterna e ammirarne il suo fascino.

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